Grave lutto nel cinema: “è morto in pace ma la sua luce continuerà a brillare”


Lutto nel mondo del cinema. È morto un grande regista, poeta e artista a tutto tondo. Jonas Mekas, di origini lituane ma naturalizzato statunitense, aveva 96 anni. Da tutti era considerato il padre del cinema sperimentale americano. È morto a New York, dopo una carriera di 60 alle spalle. La notizia della sua morte è stata data dalla sua pagina Facebook dove, nella mattinata di giovedì 24 gennaio 2019, è apparso questo stato: “Jonas è morto tranquillamente e in pace questa mattina. Era a casa insieme alla sua famiglia.

Mancherà a tutti, ma la sua luce continuerà a brillare”. Insieme al fratello Adolfas aveva fondato la prestigiosa rivista americana Film Culture nel 1954. Nella sua lunga e fortunata carriera, ha collaborato con grandi artisti quali Allen Ginsberg, Andy Warhol, John Lennon e Yoko Ono, Salvador Dalí. Nato nel 1922 in Lituania, era scappato nel 1944 per sfuggire alle dure condizioni della Seconda Guerra Mondiale. Sia lui che il fratello (che, come lui, era regista) furono fermati dai nazisti e imprigionati in un campo di lavoro per 8 mesi. Continua a leggere dopo la foto



Fortunatamente riuscirono a mettere in atto un piano di fuga e a scappare. I due emigrarono negli Stati Uniti nel 1949. Fu proprio in America che Jonas Mekas scoprì il cinema, quello underground in particolare di cui poi è diventato uno dei massimi esponenti a livello mondiale. Tra i suoi film più celebri: I fucili degli alberi, The Brig, He Stands in the Desert Counting the Seconds of His Life. Non è tutto. Jonas Mekas fu anche colui che lavorò a Empire di Andy Wharol. Continua a leggere dopo la foto






Il film di otto ore con un’unica inquadratura fissa sul grattacielo dell’Empire State Building. Su di lui il regista Douglas Gordon ha realizzato il documentario I Had Nowhere to Go, presentato al Festival di Locarno 2016. Mekas fu il fondatore del New American Cinema e dell’Anthology Film Archives. Il suo nome, inoltre, è anche legato al mondo del rock. Per esempio filmò i Velvet Underground e, nel 1969, venne scelto da John Lennon e Yoko Ono per girare il loro secondo “Bed-In” a Montreal. Continua a leggere dopo la foto



 


Nel 2007, adottando gli strumenti del nuovo millennio, Jonas Mekas ha completato una serie di 365 cortometraggi pubblicati su Internet, uno al giorno, facendo del web l’ultimo palcoscenico dei suoi nuovi lavori. Nella sua vita ha inoltre pubblicato più di 20 libri di prosa e poesia.

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