Elena Santarelli continua la sua coraggiosa battaglia contro il tumore che ha colpito il figlio Giacomo circa un anno fa. La showgirl ha deciso di condividere con gli italiani le sue sofferenze mostrando la forza che la famiglia continua ad avere per supportare il piccolo e dargli il più possibile una parvenza di normalità. Ma il suo coraggio ha finito spesso per essere oggetto di critiche. L’ultima in ordine di tempo è arrivata sul suo account Instagram e la showgirl ha deciso di ripostare il commento e rispondere pubblicamente. “Elena è una mamma menefreghista, al posto di andare nelle trasmissioni, stesse vicino a suo figlio. Sa solo giustificarsi dicendo ‘io sono vicina a mio figlio, sono sempre con lui ecc…’. Ma dove?!? Al posto suo non mi staccherei un secondo da mio figlio. Una vera madre ci sta 24 ore su 24. Non se ne va a fare le vacca in tv. Si dovrebbe solo vergognare”, scrive un utente su Instagram. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma Elena Santarelli non ci sta. Prende il commento, lo pubblica e risponde a tono. “Per questa persona sono una cattiva madre e anche una vacca… sono in carne? Non capisco”. E molti fan si sono subito uniti a lei, esprimendo sostegno e supporto per il percorso difficile, che non è ancora concluso. Recentemente la Santarelli è stata intervistata dalla rivista F, facendo il punto sul coraggio del piccolo Giacomo. “La nostra battaglia non è ancora finita, ma noi siamo molto fortunati…”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Molti hanno conosciuto un lato di me che non era visibile con i miei lavori precedenti, mi hanno visto più umana. Non ho mai dato la colpa a nessuno di quello che è successo, anche perché i bambini più reattivi alle cure sono quelli con i genitori che non accusano nessuno”, e prosegue: “Sono una donna fortunata, lo scriva. Da certe esperienze si esce trasformati: so che non sarò più quella di prima, ma so anche che sono diventata una persona migliore”. Nella sfortuna la Santarelli si è detta fortunata e, ovviamente, ha spiegato i suoi motivi. (Continua a leggere dopo la foto)
“Io invece guardo le altre madri in ospedale con me. Non solo quelle che hanno figli più gravi del mio, ma anche quelle che non abitavano a Roma e per trasferirsi vicino all’ospedale dove fanno le terapie hanno lasciato tutto: famiglie, altri figli neonati, lavoro, casa, affetti”. “La nostra battaglia non è ancora finita ma noi siamo molto fortunati: ci siamo accorti che Giacomo non stava bene prima che succedesse il patatrac. E poi lui è un bambino forte, fa una vita normale, corre, gioca. La parola tumore fa paura ma in questi mesi ho scoperto che esistono malattie peggiori, anche per i bambini”.
Elena Santarelli, parole da brividi: “Bobo Vieri lo sta facendo per mio figlio malato”
Ultima modifica il 27-09-2018 alle ore 19:07/