Cinema italiano in lutto: è morta a 82 anni l’attrice Giuliana Calandra


Lutto nel mondo del cinema italiano: è morta a 82 anni l’attrice Giuliana Calandra. A dare il triste annuncio è il figlio della donna Tomaso Radaelli e i fratelli di Giuliana, Giovanni e Carlo. L’attrice, che si è divisa tra teatro, televisione e cinema, lavorando con i grandi registi italiani Dario Argento, Marco Ferreri, Alberto Sordi, Lina Wertmüller, Mario Monicelli, Dino Risi, Sergio Corbucci e Alberto Lattuada è morta domenica 25 novembre ad Aprilia, in provincia di Latina.

I funerali dell’attrice avranno luogo martedì 27 novembre, alle 12 nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo a Roma. Giuliana Calandra era stata sposata con l’attore e produttore teatrale Antonio Radaelli, morto nel 2007. Nata il 10 febbraio 1936 a Moncalieri (Torino), Giuliana Calandra aveva iniziato quando era ancora giovanissima la carriera in teatro: era entrata nella compagnia di Anna Proclemer e di Giorgio Albertazzi e, alla fine degli anni ’50, aveva debuttato come attrice di prosa in tv. Continua a leggere dopo la foto



Nel 1973 aveva interpretato lo sceneggiato televisivo Napoleone a Sant’Elena e, l’anno dopo, era entrata a far parte del cast di Anna Karenina. Era il 1978 quando era entrata a far parte del ciclo televisivo Rai sulle opere di Eduardo De Filippo. All’inizio, a livello cinematografico, a Giuliana Calandra vennero affidate soltanto piccole parti, se pure in grandi film. Qualche esempio? 8 e mezzo (1963) di Federico Fellini, Deserto rosso (1964) di Michelangelo Antonioni, Vaghe stelle dell’Orsa (1965) di Luchino Visconti e Prima della rivoluzione (1966) di Bernardo Bertolucci, fino a Giù la testa (1971) di Sergio Leone. Continua a leggere dopo la foto






Con questa premessa, ecco che il suo primo vero ruolo al cinema è considerato quello con Lina Wertmüller in Film d’amore e d’anarchia (1973). Ma è un altro ancora il ruolo che ha reso celebre Giuliana Calandra. Il ruolo cinematografico più famoso di Giuliana Calandra è quello della scrittrice assassinata nel suo bagno di casa all’interno del capolavoro di Dario Argento Profondo rosso(1975), dove, accanto a David Hemmings, Clara Calamai, Eros Pagni, Gabriele Lavia e Daria Nicolodi, è protagonista di una delle sequenze omicide più riuscite della storia del cinema. Continua a leggere dopo la foto



 

Nel corso della sua carriera, alterna cinema e teatro. Tra i film che l’hanno vista nel cast: “Caro Michele” di Mario Monicelli, “L’ultima donna” di Marco Ferreri, “Il… Belpaese” di Luciano Salce, “Ritratto di borghesia in nero” di Tonino Cervi, “Così come sei” di Alberto Lattuada ma anche “In viaggio con papà” di Alberto Sordi e “Sesso e volentieri” di Dino Risi. Più di recente ha recitato nei film Mari del sud di Marcello Cesena e L’allenatore nel pallone 2 con la regia di Sergio Martino, uscito nel 2008.

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