“C’era anche lui”. Mia Martini, l’ultima volta in tv prima del suicidio è da lacrime


Nessuno l’aveva dimenticata, ma dopo il film “Io sono Mia”, il ricordo di Mia Martini si è fatto prepotente. Il film, interpretato magistralmente da Serena Rossi, è stato un successo di pubblico. È stato una sorta di dono a Mia Martini, che torna liberata dalla cattiveria che tutti quelli del mondo dello spettacolo le hanno dedicato quando era in vita. Una vita, quella di Mia Martini, che doveva essere costellata di successi e gioie e invece è stata costellata di maldicenze e sofferenze, di emarginazione e solitudine, di cattiveria e viltà.

Le avevano attaccato addosso un’etichetta – fu un produttore alla quale la Martini aveva negato un contratto in esclusiva perché non si fidava di lui – a mettere in giro la voce che portasse sfortuna. Lo fece per vendicarsi senza pensare – o forse sì – a quali e quanto disastrose sarebbero state le conseguenze del suo gesto per Mimì. Pian piano quella che inizialmente era solo una voce, divenne “la verità” e Mia Martini fu esclusa da tutto. Dalla musica, dalla televisione, da Sanremo. Per lei fu una cosa atroce: la sofferenza era talmente grande che decise di ritirarsi dalla musica per non dover sopportare tutte quelle crudeltà sul suo conto. Poi tornò, per poco. Si riprese ciò che era suo. Per poco. Continua a leggere dopo la foto



Perché il 12 maggio del 1995 morì. A 47 anni. Per cause che ancora oggi sono rimaste sconosciute. Si parlò di overdose e si parlò di suicidio. Ma il padre di Mimì ebbe fretta di cremare il suo corpo. E la questione rimase in sospeso. Poche settimane prima della sua morte, però, Mia Martini era apparsa in tv. Nessuno sapeva che quella a “Papaveri e papere” sarebbe stata la sua ultima apparizione televisiva. Il programma, che era condotto da Pippo Baudo e Giancarlo Magalli, celebrava la storia del Festival di Sanremo per i 45 anni della kermesse canora. Fu ideato da Michele Guardì che del programma fu anche il regista. In quell’occasione Mia Martini era salita sul palco con Giorgia e Michele Zarrillo, insieme avevano cantato “Come saprei”, la canzone con la quale Giorgia aveva vinto Sanremo lo stesso anno. Continua a leggere dopo la foto






L’esecuzione fu fantastica. Il pezzo, scritto da Giorgia con Eros Ramazzotti, Vladimiro Tosetto ed Adelio Cogliati, era fantastico. E infatti quella canzone vinse anche il premio della critica, il “Premio radio e tv” e il “Premio autori”, cosa che non era mai successa nella storia del festival. Insomma, tutto sembrava perfetto. Il momento era propizio. Tutti erano felici. Poi, di lì a poco, si sarebbe consumata la tragica morte di Mimì. E tutto sarebbe stato per sempre diverso. Continua a leggere dopo la foto



 


Mia Martini in quell’occasione prese parte anche al momento della sigla finale del programma, cantata da Pippo Baudo e Giancarlo Magalli, in omaggio alla canzone che dava il titolo alla trasmissione e con la quale Nilla Pizzi si era classificata seconda alla prima edizione del Festival di Sanremo. Nel video sono presenti alcuni personaggi celebri della televisione italiana. Per esempio? Fabrizio Frizzi. Sì, fa un certo effetto vedere quel video.

Mia Martini, la lettera di Adriano Celentano a 6 giorni dalla morte14

 

 

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