Claudia Gerini: “Noi donne possiamo parlare di calcio, compilare il bilancio di un’azienda e fare l’amore. Pure in verticale”


“Quando sento una donna parlare di tattica mi si rivolta lo stomaco. Se tu parli della partita, di come è andata e cose così, bene. Ma non puoi parlare di tattica perché la donna non capisce come un uomo, non c’è niente da fare”. È la frase pronunciata in diretta, a ‘Quelli che il calcio’, da Fulvio Collovati, l’ex difensore di Inter e Milan che, tra l’altro, è stato anche sospeso dalla Rai per quelle parole giudicate sessiste e maschiliste nei confronti delle donne che hanno stupito tutti e sollevato un enorme polverone mediatico.

In tanti hanno criticato Collovati, che è stato subito difeso da sua moglie Caterina, e sulla vicenda che dal giorno del fattaccio domina le cronache e i social, tra i tanti si è espressa anche Claudia Gerini. L’attrice, tifosissima della Roma con tanto di posto fisso allo stadio Olimpico ha voluto rispondere all’ex calciatore e commentatore sportivo e lo ha fatto senza mezzi termini sulle pagine del Corriere della Sera. (Continua dopo la foto)



“Io con uno dal pensiero così ristretto non andrei neanche a cena – ha detto Claudia Gerini al quotidiano commentando le frasi costate uno stop di due puntate a Collovati – Ha in mente donne che non esistono. Ditegli che oggi le donne sono capaci di fare tre cose insieme: parlare di calcio, compilare il bilancio di un’azienda e fare l’amore, pure in verticale”. (Continua dopo la foto)






“Vedo tanti uomini piccoli, gretti, retrogradi – ha proseguito l’attrice nell’intervista – Di cos’hanno paura? Di vedere occupati campi tradizionalmente maschili? Si rifiutano di riconoscere che la nazionale femminile andrà ai Mondiali, che gli stadi sono pieni di donne. Io allo stadio vado con le mie figlie, alle quali ripeto ogni giorno di cambiare questo mondo, sconfiggere il maschilismo. Nessuno dovrebbe dire queste cose in pubblico, istigando violenza sulle donne. Servirebbe una legge che renda reato penale l’istigazione a considerarci inferiori”. (Continua dopo la foto)



 


Di diverso avviso il giornalista Gianluca Dotto, che ai microfoni del Corriere dello Sport ha detto: “Condivido Fulvio Collovati, non mi piace come l’ha detto. Vado più estremo. Una donna, ma diciamola femmina, che parla di calcio, non mi rivolta lo stomaco, smette di esistere l’attimo stesso in cui lo fa”. A lui ha risposto con una lettera Diletta Leotta. Così: “Da sei anni mi occupo di sport e di calcio in tv, e non di botanica, cosmetica o astrofisica… Dopo aver preso una laurea in Giurisprudenza con una tesi sui contratti sportivi, dovrò prenderne un’altra con una tesi sulla discriminazione di genere nel mondo del lavoro”.

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