Pomeriggio 5, Barbara D’Urso e lo scoop sul delitto di Cogne: come è morto Samuele.


Scoop a Pomeriggio 5! Ma per capire meglio una puntata complessa è meglio andare con ordine. Barbara D’Urso già in apertura introduce il pezzo forte delle giornata: “Parleremo di Anna Maria Franzoni”. Il 30 gennaio 2002 Anna Maria Franzoni uccise il figlio Samuele di soli 3 anni. La donna fu condannata ed ha ormai scontato la sua pæna. Ora però, un giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Peronacci, pare avere uno scoop proveniente da fonti invæstigative sicure… (Continua dopo la foto)



Il piccolo Samuele, infatti, sarebbe stato ucciso da un blocco di ghiaccio. L’inviata di Barbara D’Urso di Pomeriggio 5 ricostruisce quindi quello che potrebbe essere successo il 30 gennaio 2002. “La villetta è su due piani e al primo piano è dove si sarebbe trovato il cadavere del piccolo.

La Franzoni sostiene di aver percorso la strada per accompagnare il figlio più grande a scuola. Una volta tornata dice di aver trovato suo figlio morto. L’intervento di un medico nel tentativo di salvare il bambino inquinò, però, le prove. Ma ora spunta una nuova ipotesi. (Continua dopo la foto)






Quella, appunto, del blocco di ghiaccio: “Con questo corpo contundente la Franzoni avrebbe ucciso il figlio gettando poi il blocco lontano da casa per cancellare le prove”.

Barbara D’Urso così passa la parola al giornalista del Corriere della Sera che spiega da dove arriva questa nuova ipotesi investigativa che, in ogni caso, non inciderà su ciò che stato deciso dal Tribunale. (Continua dopo la foto)



“Vogliamo una verità storica, una fonte autorevole mi ha fatto presente che l’ipotesi che l’arma del dælitto sia stato un blocco di ghiaccio trova degli elementi di riscontro. L’arma, infatti,  non è stata mai trovata, si è sempre detto che doveva essere un oggetto tagliente e la pista del blocco di ghiaccio presenta un aspetto verosimile visto che dopo pochi istanti sparisce nel nulla. Siamo nel campo delle attente ipotesi invæstigative”.

[ssbp]

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a [email protected]