Idolo degli anni Novanta annuncia suicidio sui social, salvato in extremis dalla polizia


Forte preoccupazione per l’ex leader degli East17, Brian Harvey, cantante e frontman del gruppo inglese amatissimo e seguitissimo negli anni ’90, per un periodo rivale dei Take That. L’uomo, 44 anni, è stato raggiunto dalla polizia dopo aver rilasciato e poi cancellato un video choc attraverso il suo profilo YouTube.

Il cantante, da tempo finito tristemente nel dimenticatoio, ha confessato di essere vittima di una serie di problemi di natura finanziaria e di vivere solo grazie ai sussidi rilasciati dal governo. La clip allarmante ha suscitato la preoccupazione dei fan ma anche dell’ex fidanzata, l’attrice inglese Danniella Westbrook, che per prima ha lanciato una richiesta di aiuto via Twitter. L’accusa per lui è quella di “malicious communications”, un reato previsto dal codice inglese per chi diffonde notizie che possono creare allarme o tensione. (Continua a leggere dopo la foto)



Dopo aver tentato il suicidio per due volte, in seguito a una depressione, nel 2005 fu al centro di un grave quanto misterioso incidente: cadde dal posto di guida della sua auto facendo retromarcia e rimanendo schiacciato sotto le ruote del veicolo, procurandosi fratture al bacino e alle gambe e un collasso polmonare. Non è la prima volta che il cantante si trova ad avere guai con la giustizia. Nel 2017 era stato arrestato per aver diffuso via Twitter affermazioni ritenute calunniose. (Continua a leggere dopo la foto)






In questo caso la polizia ha spiegato di essere intervenuta dopo essere stata avvisata che c’era un uomo che minacciava di uccidersi. Dopo essere stato curato in ospedale Harvey è stato arrestato. Le minacce del cantante sono state prese sul serio anche per via dei suoi precedenti: nel 2015 aveva infatti reso pubblici i suoi problemi di depressione e disturbi psichici rivelando di avere avuto spesso tentazioni suicide. (Continua a leggere dopo la foto)



 

Gli East 17 — del gruppo facevano parte oltre a Brian Harvey, anche John Hendy, Terry Coldwell e Tony Mortimer — erano considerati i rivali dei Take That. La partenza degli East 17 è a dir poco fulminante: il primo album, “Walthamstow”, insieme ai singoli “Deep” e “It’s Alright” scala le classiche britanniche no
a raggiungere il primo posto e a meritarsi un disco di platino. Passano due anni e nel 1994 tornano in vetta con il brano “Stay Another Day” che stavolta, oltre a sbancare in Inghilterra, conquista anche tutta l’Europa: gli East 17, così, vengono etichettati come i principali sfidanti dei Take That. Il gruppo si è sciolto nel 1999.

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