Valentina Vignali è una giocatrice di basket, una modella e un’influencer. Classe 1991, di Rimini, è anche una ragazza che ha attraversato momenti difficili dopo la diagnosi di un tumore alla tiroide. Si è raccontata in una video intervista a Repubblica, a cui ha raccontato di aver scoperto di essere malata nel 2012, durante una visita medico sportiva del dottore della squadra dove giocava all’epoca.

“Mi hanno detto che la soluzione migliore era andare a Pisa, dove c’è un centro di endocrinologia molto importante – spiega la Vignali – Lì mi sono operata e poi ho fatto due cicli di radioterapia fino a quando i medici mi hanno comunicato che la metastasi che avevo si era come addormentata. Fermata”. “Ora ogni quattro, sei mesi faccio delle visite di controllo, però tra il 2016 e il 2017 ho cominciato a stare molto meglio fisicamente”. (Continua dopo la foto)

Il basket l’ha aiutata molto: “Se non avessi avuto la motivation di superare l’asticella del limite, della fatica, del dolore probabilmente mi sarei buttata giù di morale”. Nei giorni in cui Valentina stava male – quando magari aveva dormito 19 ore o non riusciva a fare le scale – diceva a se stessa: “Oggi però alle 18 ho allenamento. Cercavo di vedere come andava giorno dopo giorno. Oggi mi sono affaticata dopo 5 minuti, oggi dopo 10. Oppure, oggi la tachicardia mi è venuta quasi alla fine”. (Continua dopo la foto)

La malattia l’ha cambiata, dice ancora a Repubblica, “come penso cambi tutte le persone che l’affrontino”. “Sono diventata molto più buona, paziente e tranquilla perché adesso il poter stare in campo lo prendo come un privilegio. E questa cosa mi ha dato la spinta per andare avanti, migliorare e superare soprattutto”. Oggi Valentina, dopo aver cambiato tante squadre, gioca con l’Athena Roma.
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Il rapporto con le compagne di squadra? Bellissimo, dice, anche se il fatto di essere anche una modella e un’influencer inizialmente pesa”. C’è un po’ di pregiudizio, “perché mi vedono su Instagram, sui giornali, in tv”. Lei invece si definisce una ragazza socievole, solare, che adora la convivialità. E la cucina. Alla fine dell’intervista, la “domanda da un milione di dollari”, se si sente cioè più modella o giocatrice di basket. “Cinquanta e cinquanta”.

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