Addio all’ex modella britannica Tania Mallet, una delle iconiche ‘Bond girl’. L’attrice è morta ieri all’età di 77 anni come riferisce l’account ufficiale su Twitter della saga dei film di James Bond. Tania Mallet interpretò il personaggio dell’avvenente Tilly Masterson nel film ‘Agente 007, missione Goldfinger’ (1964) di Guy Hamilton, dove la superspia James Bond era l’attore Sean Connery. Tania Mallet era nata il 19 maggio 1941 a Blackpool, nel Lancashire (Inghilterra). La ‘Bond girl’ Tilly è l’unica del romanzo a non avere una relazione romantica con l’agente segreto.
Dopo aver recitato in ‘Missione Goldfinger’, terzo film della saga cinematografica nata dai libri di Ian Fleming, Mallet non continuò a lavorare nel mondo del cinema e tornò a fare la modella. È stata negli anni ’60 una delle indossatrici più pagate della cosiddetta ‘Swinging London’. Era la cugina della grande attrice britannica Helen Mirren e proprio lei ha raccontato in un’intervista che Mallet sosteneva economicamente la famiglia con il suo lavoro di indossatrice. (Continua a leggere dopo la foto)
Tania Mallet aveva fatto il provino per il precedente film della saga di James Bond, ‘Agente 007, dalla Russia con amore’ (1963), con la regia di Terence Young e sempre interpretato da Sean Connery. Doveva interpretare la ‘Bond girl’ Tatiana Romanova, ma il ruolo venne poi affidato all’attrice italiana Daniela Bianchi. Agente 007 – Missione Goldfinger (Goldfinger) è il terzo film della serie ufficiale di James Bond, diretto dal regista Guy Hamilton nel 1964. È stato anche il primo 007 a vincere un Oscar, nel 1965, per i migliori effetti sonori (Norman Wanstall). La colonna sonora, comprendente la celeberrima Goldfinger, raggiunse la prima posizione nella Billboard 200 per tre settimane. Il film viene generalmente considerato, sia dai fan che dalla critica, come uno dei migliori della serie. (Continua a leggere dopo la foto)
Fu la pellicola che consacrò definitivamente la bond-mania. Agente 007 – Licenza di Uccidere e A 007, dalla Russia con amore erano stati buoni successi di pubblico, ma non avevano smosso le folle o i critici; Agente 007 – Missione Goldfinger invece, grazie a un ritmo più serrato rispetto ai primi film e alla miscela vorticosa di bond-girl (qui ben tre), gadget tecnologici (debutta ufficialmente la “superaccessoriata” Aston Martin DB5) e tocchi di umorismo (il timer che si ferma a “007” secondi) consacrò definitivamente Sean Connery come star e la “formula-bond” ad archetipo del cinema d’azione degli anni sessanta. (Continua a leggere dopo la foto)
Per la scena più famosa del film (quella dove Jill Masterton viene ricoperta d’oro), l’attrice Shirley Eaton dovette sottoporsi a ore di trucco venendo ricoperta quasi completamente di vernice d’oro. Per questa scena l’attrice si guadagna il titolo di “immagine più erotica del decennio”. Subito dopo l’uscita della pellicola circolò una leggenda metropolitana secondo la quale l’attrice sarebbe realmente morta a causa della vernice durante la lavorazione del film, notizia questa assolutamente falsa.
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Ultima modifica il 01-04-2019 alle ore 13:13/