Maurizio Costanzo difende Fabio Fazio: “Non deve tagliarsi lo stipendio”


Fa un programma che fa il 15% di share, a questo punto perché dovrebbe autoridursi un contratto firmato dalla Rai?”. A difendere il conduttore di Che tempo che fa è Maurizio Costanzo che a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 ha ripercorso coi conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari la sua carriera. A partire dall'”invenzione” del talk show con Bontà loro: “Ma non lo sapevo”, racconta, “Tanto che quando lo scrissero chiamai il critico di Paese Sera e gli chiesi cosa volesse dire talk show. C’erano tre ospiti: due noti e uno sconosciuto.

E c’era una finta finestra che aprivo quando entravo e chiudevo quando uscivo. Una volta venne Sordi, il quale mentre chiudevo la finestra mi disse: ‘controlla se m’hanno rubato la macchina’. Anche Giovanni Agnelli era un appassionato di Bontà Loro, mi chiamava il lunedì mattina, prestissimo, per sapere gli ospiti della sera”. (Continua a leggere dopo la foto)



E su Fazio aggunge: “Il suo tavolo ricorda il programma L’Acquario, che feci dopo Bontà Loro”. E, parlando della questione cannabis che infiamma il governo, dice: “Feci una tirata una sola volta in tutta la mia vita. Avevo smesso di fumare, feci una tirata, e ripresi a fumare le sigarette. Mi pare che me la passò Paolo Villaggio”. (Continua a leggere dopo la foto)






 

E Costanzo non è il solo ad esprimere chiaramente la sua posizione sulla questione. Pochi giorni fa la questione, che ha acquisito enorme rilevanza in relazione all’eterno tema delle pressioni politiche sull’esecutivo, è stata oggetto di discussione a “Otto e Mezzo”, dove Lilli Gruber ha esplicitamente contestato il ministro Salvini. (Continua a leggere dopo la foto)



Salvini era suo ospite in puntata. Ha contestato al vicepremier il suo atteggiamento nei confronti di Fabio Fazio: “Vorrei ricordarle, avendo lavorato tanti anni nel servizio pubblico, che un vicepremier, nonché ministro dell’Interno, non dovrebbe proprio pronunciarsi su ciò che accade per le singole persone che lavorano nel servizio pubblico. Questo non le è venuto in mente? Avete tutti promesso in campagna elettorale che i politici non si sarebbero occupati della Rai. “

 

[ssbp]

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a [email protected]