“Altro che gladiatore, sembra Babbo Natale”. Russell Crowe? Oggi è irriconoscibile


 

Gli anni passano e quelli che una volta erano gladiatori invecchiano. È la vita, bellezza, anche se si è un divo di Hollywood come Russell Crowe. Certi divi, però, con l’età diventano ancora più affascinanti (pensate a George Clooney o Richard Gere) o comunque si tengono in forma. Beh, non è il caso di Russell Crowe, il gladiatore bello da morire che con il suo “Al mio segnale, scatenate l’inferno” ha fatto svenire le donne di tutto il mondo. Sono passati 18 anni da quel film cult di Ridley Scott ma a vedere oggi Massimo Decimo Meridio viene da sottoscrivere quanto scrive Il Messaggero: il gladiatore ha deposto (definitivamente) l’armatura. Sono tanti 18 anni, oggi l’attore ha 54 anni e più che un generale romano assomiglia a Babbo Natale. Esageriamo? No, perché forse non avete ancora visto le foto più recenti, quelle scattate a Roma in occasione della presentazione de ‘Il Gladiatore in concerto’, lo spettacolo-proiezione a scopo benefico che si terrà al Colosseo. Russell, ma che ti è successo? Se ora lo incontraste per le strade della Capitale, difficilmente lo riconoscereste da quanto è cambiato. E invecchiato, e appesantito. (Continua dopo la foto)



Fine di un sex symbol, signori. Duole ammetterlo, ma Crowe con la barba lunga e il pancione che straborda dai jeans ricorda sul serio Babbo Natale. E badate bene: non è ingrassato per motivi di scena. Invecchiamo tutti, è vero, e, Russell Crowe ne è la dimostrazione, anche Hollywood non fa eccezione. Sarà pure finito il Russell sex symbol, buttiamola sulla simpatia almeno. Sempre sorridente, non si risparmi di fronte all’obiettivo dei fotografi l’ex gladiatore. Arrivato al Forum Music Village di piazza Euclide per la conferenza stampa di presentazione degli eventi, è sceso da un van con i vetri oscurati e dopo essere stato accolto da Marco Patrignani, ceo del Forum music village e presidente dell’Orchestra italiana del Cinema che eseguirà in sincrono la colonna sonora durante le proiezioni, si è fatto riprendere a lungo. (Continua dopo le foto)








 


E quando Patrignani gli ha consegnato come omaggio la sciarpa della Roma, il divo l’ha prima messa al collo del suo amico e collega Tomas Arana, poi l’ha presa in mano e, alzando le braccia, ha gridato “Forza Roma!”. “È emozionante pensare che alla gente interessi ancora un tuo film di vent’anni fa – ha poi commentato l’attore – Sarà un evento speciale, un’esperienza fantastica. Con questa pellicola ho un legame particolare, ha rappresentato 5 mesi della mia vita e ancora possiede qualcosa di magico, che crea un legame particolare con le persone”. Una curiosità: Patrignani ha rivelato alla stampa che “Russell Crowe, non vede il Gladiatore dal 2000; non lo ha mai più visto e mi ha detto che sogna questo appuntamento da vent’anni”.

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